Isolino sì-Isolino no, Ponte sì-Ponte no, Tanti progetti nel cassetto (da tempo immemore), Il rilancio già ipotizzato da diversi anni ma, oggi Agosto 2014, poco o nulla è avvenuto,  questi sono alcuni titoli di giornali locali.


L’UNESCO ha riconosciuto questo Bene Patrimonio dell’Umanità dal 27 Giugno 2011, essendo tutta l’Isola Virginia un Museo a cielo aperto con una storia che dagli studi recenti è stata datata ad un periodo di ca. 4.500 anni a.C.


Si deve ringraziare l’Abate Antonio Stoppani che nella metà dell’800’ ha iniziato le prime ricerche e studi con i vari ritrovamenti interessantissimi come manufatti in selce – quarzo – cuspidi di freccia – asce – vasellame – codesto materiale è visibile presso il Museo Civico Archeologico Villa Mirabello di Varese ed una piccola parte è esposta nel Museo Villa Ponti all’Isolino (aperto solo qualche mese l’anno o su prenotazione), gli scavi di studio e ricerca, proseguono a tutt’oggi con un cantiere aperto nel centro dell’Isolino, sotto il controllo della Sovrintendenza ai Beni Archeologici e Museo Archeologico

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L’Isolino ha la sua storia che inizia dal periodo Neolitico arrivando all’età del Bronzo, è uno dei siti Palafitticoli Preistorici più prestigiosi al Mondo ed appartiene al più antico  sito Europeo dell’Arco Alpino con altri insediamenti in Italia – Svizzera – Austria – Slovenia – Germania – Francia – ed altri.


Codesto Bene è stato donato nel 1962 dal Conte Gianfelice Ponti all’Amministrazione Comunale di Varese, l’Isola di nome Virginia così “batezzata” in onore della moglie del Marchese Andrea Ponti, nel 1500 si chiamava Isola di San Biagio essendoci una Chiesetta dedicata a questo Santo, successivamente “ribatezzata” Isola Camilla in onore della moglie del Duca Antonio Litta Visconti Arese.


Dopo il preambolo di “cappello”, per ripresentare l’Oasi Naturale lacustre Bene Archeologico riconosciuto dall’UNESCO –Isola Virginia-Isolino-, il piacere di scoprire le “Perle Verdi della nostra Italia, oltre alla salvaguardia di un Patrimonio Archeologico Palafitticolo Preistorico di oltre anni 4.500 a.C. ca.


Da tempo, si continua a scrivere su vari giornali a riguardo di questo Bene-Isola Virginia:

• Ponte o non ponte, la proposta fa discutere.
• Isolino alla deriva e non si trova un “taxi barca” per poterlo visitare.
• Palazzo Estense prepara il rilancio (quando? Se ne parla,parla…)
• Isola Virginia, tanti progetti chiusi nel cassetto (fino a quando?).


Punto ironico: date le insistenti piogge di questi giorni Luglio/Agosto 2014, l’innalzamento delle acque del lago di Varese, attenzione, se, l’Isolino si vede bistrattato da tante promesse non attuate, potrebbe navigare e trasferirsi all’estero come fanno alcune Aziende italiane!


Ci permettiamo di ironizzare su questi punti, però, si comprende che, le intenzioni siano serie ma purtroppo visto dall’esterno si presume di capire che, per poter realizzare tante buone idee ci vogliono degli investimenti finanziari che, probabilmente scarseggiano, ci vorrebbe meno burocrazia per la risoluzione di alcuni progetti rivolti all’utilizzo di terzi – Pubblico – Turisti – Appassionati di Archeologia o solo amanti della Natura per poter ammirare la “vaga isoletta silente solitaria” (Yorik) ricca di flora e fauna lacustre e per terminare i vari Enti ed Uffici preposti alla risoluzione di alcuni progetti dovrebbero collaborare con elasticità e tempestività, senza arrogarsi alcune realizzazioni o boicottandole.


Un gruppo di Amici dell’Isolino, dopo la presentazione di alcune idee nel lontano 1992, ritorna con la riesumazione di una vecchia idea/progetto sempre molto attuale aggiornato e migliorato.


Per ottimizzarlo, servirebbe l’interessamento di un Architetto o Ingegnere amante della zona e dell’Isolino, per meglio completarlo, studiarne la fattibilità e poter avere un preventivo di massima, sempre sapendo che, il territorio è vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, Beni Archeologici, Ufficio dell’Ambiente, Ufficio del Patrimonio e relative competenze dei Comuni di Biandronno e Varese – Provincia – Regione - ??, il terreno è zona di torbiera e acquitrinoso con canneto e punto palafitticolo (pertanto, con tutte le difficoltà del caso).


Progetto per passerella e palafitta

Inoltre è stata presentata in Comune una bozza/idea per un potenziale ripristino del Bene Isolino.

Si attendono dei riscontri a quanto sopra esplicato da parte di Cittadini che conoscono il Bene Archeologico riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, eventuali idee e consigli.

L’Associazione Naturalistica-Culturale Amici dell’Isolino no profit, stà cercando della documentazione fotografica e iconografica riguardante l’Isola Virginia-Isolino di Biandronno per poter ricostruire una storiografia – qualcosa già esistente Radici di Lago -

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