appendice 10.08.14 al progetto-idea del o1.07.14 Passerella e Palafitte
aggiornamento 24.08.14

Biandronno, recupero dei vecchi sentieri a fronte Isolino.
Come traghettare Leonardescamente con inquinamento zero.

Facendo seguito al ns progetto-idea per promuovere e valorizzare il Bene Archeologico Isola Virginia-Isolino riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, ci permettiamo di proseguire con la presentazione di iniziative che riteniamo idonee.
Dopo la presentazione di una passeggiata Archeo-Naturalistica con la realizzazione di una passerella,  costruzione di una o più Palafitte per rendere più significativo il sito.
Ora vi esterniamo l’idea di recuperare i sentieri che vi erano fino a qualche anno addietro come si evidenziano sulla carta topografica, iniziando con una pulizia della vegetazione a terra –rovi e sterpaglie- che hanno preso il sopravvento dopo la realizzazione della pista ciclabile-pedonale attorno al lago, la zona di ns pertinenza è quella nel Comune di Biandronno.

Questi sentieri evidenziati sulla carta topografica allegata e da foto di qualche anno addietro, dovrebbero essere di competenza del Comune di Biandronno, della Forestale e dei diretti proprietari dei fondi (non conosciamo le competenze di merito), per il recupero Culturale-Ambientale siamo sempre nel territorio del Parco Archeologico.
Riuscendo in codesto intento, ci avviciniamo alla natura del canneto e di quell’angolo lacustre regno dei fiori di loto e degli aironi, è si vero che, ci avviciniamo al progetto precedente della realizzazione di una passerella pedonale lacustre (corrono in abbinamento), diventando un itinerario turistico-didattico di tipo tematico

Anche Leonardo da Vinci da uno spunto per:

Ora che abbiamo parlato  di passerella lacustre, palafitte, recupero dei sentieri, veniamo a ipotizzare un passaggio con mezzi d’acqua per raggiungere l’Isolino con impatto  inquinamento  zero ma molto soft e poetico, prima di noi si presume che, ci pensò Leonardo di ser Piero da Vinci -1452/1519- (vedere Wikipedia – Traghetto di Leonardo – disegni del 1513) ebbene si, l’idea che, andiamo a segnalare già esiste e funziona dai primi anni del 500’ a Imbersago per traghettare il fiume Adda.

Codesto traghetto è di grandi dimensioni mq 60 dato che, necessita per un trasporto di mezzi e persone, per noi potrebbe essere di dimensioni molto più contenute e non invasive, essendo per trasporto persone 10/15 a passaggio,  difficile per noi la spiegazione tecnica, il tutto azionato manualmente senza motore, con due cilindri di metallo che roteano  su un cavo d’acciaio teso sui due poli ancorati  uno sull’Isola l’altra su terraferma,  piattaforma di legno, potrebbe essere di mt. 4 x mt, 4 appoggiata su due imbarcazioni e/o galleggianti di vario tipo (mettiamo a seguito delle foto del traghetto di Imbersago).
Questo progetto, presumiamo  possa risolvere alcuni problemi oltre al trasporto Ospiti del Museo e del Bar come quelli che vi sono stati in questi ultimi tempi, per asportare materiali.

Codesto interessante progetto, attirerebbe la curiosità dei turisti ed apporterebbe beneficio anche all’indotto di Biandronno e dell’Isolino, come già avviene a Imbersago che, attorno a questo traghetto sono sorte attività commerciali.
• Forse,non dovrebbe servire la patente nautica per manovrare codesto mezzo
• Non dovrebbero  necessitare permessi estrosi di navigazione lacustre, essendo limitato in una zona/lanca del lago,  percorso fisso di ca. 100 mt..
• In momenti di poco trasporto persone potrebbe essere utile per servizi vari  e meno dispendiosi di quello utilizzato dal Comune di Varese nell’Aprile 2014 per l’eliminazione dall’Isolino dagli alberi sradicati nell’Ottobre 2013,  con risparmi economici molto sensibili e trasporto di merci per Museo e Bar.
• La quota di trasferimento del pubblico visitatore dell’Isolino Museo a cielo aperto o visita del Museo Archeo o Ospiti del Bar con cucina del Museo, tutto l’incasso annuo via le spese vive  di gestione, potrebbero essere entrature per il Museo Archeo che reinvestirebbe per le nuove campagne di scavo e studi sull’Isolino.

Questo nuovo sistema non alienerebbe quello storico dei motoscafi-taxi che funzionerebbero dall’imbarcadero di Biandronno o del nuovo servizio giro del Lago
Naturalmente, tutto quello sopra esternato,  sono solo delle idee creative importanti,  da meglio quantificare e progettare da persone qualificate e preposte a questi progetti.
Si allega pianta di dove si ipotizza una eventuale realizzazione.

EXPO 2015 è ormai alle porte ed è un vero peccato non poter arrivare alla presentazione dell’Isola Virginia-Isolino con un restyling significativo.

Aggiornamento 10.10.2014


Accesso all’Isola Virginia – Isolino alle persone diversamente abili con mezzo carrozzinato, usufruendo dell’ipotetico traghetto Leonardesco


Si ipotizza che, all’inizio della pista ciclabile fronte Isola Virginia sul territorio del Comune di Biandronno a mt. 50/80 ca. dopo l’ultima villa sul lato dx in direzione di Cazzago Brabbia, sul lato sx si possano creare n. 4 parcheggi +/-, per auto dei diversamente abili (es: vedere foto di Agosto 2014), realizzazione di una  passerella in legno non sdrucciolevole con pendenza “dolce” verso il lago mt. 30 ca. (da meglio valutare), con terminale, una piattaforma che aggancia l’altra piattaforma galleggiante “traghetto Leonardesco” dove poter accedere anche con mezzo a ruote, sull’Isola, medesimo progetto passerella in legno in direzione punto ristoro museale e diramazione verso il Museo Ponti, abbattimento  barriere architettoniche con scivoli non cementificati ma mobili in materiali non deteriorabili ne scivolosi in alluminio con inclinazioni “dolci” – per l’ingresso a Museo e ristoro, “non dimentichiamo anche i servizi igienici, idonei”.
Codesta idea, si presume realizzabile senza dover intaccare il terreno museale, protetto dai  vari vincoli della Sovrintendenza ai Beni Archeologici, con inquinamento zero, dando la possibilità di poter visitare questo Sito  ai diversamente abili interessati a conoscere il nostro Patrimonio Nazionale Archeo-paesaggistico, entrando nell’Oasi Naturale lacustre Isola Virginia – Museo a cielo aperto, fra i più importanti in Europa, oltre ad essere stato riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità.


Naturalmente, riteniamo che ha idee di codesto genere la Sovrintendenza non opponga resistenze ed autorizzi una possibile realizzazione, a questi ipotetici progetti si ritiene che gli Enti preposti alla valorizzazione del Bene Isola Virginia possano intervenire con investimenti interessanti  ricercando anche la collaborazione di  privati avendo la possibilità di agevolazioni fiscali per l’adesione a lavori per un Bene Archeologico/UNESCO e/o fondi da Enti che potrebbero collaborare finanziariamente, per presentarsi  ad EXPO2015,  con un’immagine nuova e di qualità.

 

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