01 Luglio 2014

Bozza per un'idea di recupero ambientale

dell'OASI NATURALE LACUSTRE Bene Archeologico riconosciuto dall'UNESCO

ISOLA VIRGINIA  Isolino

Il piacere di scoprire le " Perle Verdi " della nostra Italia oltre alla salvaguardia

di un Patrimonio Preistorico di oltre anni 4.500 a.C.

 

Prefazione
          
Il Bene Archeologico riconosciuto dall’UNESCO-Oasi Naturale Lacustre – Isola Virginia “Isolino”, dovrebbe essere rivalutato a livello Culturale-Turistico, diventando la “vaga isoletta solitaria e silente” (Yorik), salvaguardare e ricercare le origini del sito.


Ipotetica proposta, senza aver visitato di recente il loco ed avendo riesumato l’idea/progetto già presentata a Biandronno e Varese nel 1992 –ancora attuale- con aggiornamenti, avendo preso in considerazione informative da alcuni redazionali giornalistici:

Prima fase – Riattivazione dell’attività e dell’ambiente commerciale esistente – Bar con Cucina – diventando punto ristoro del Museo Villa Ponti-Isolino come esiste in quasi tutti i musei del mondo, essendo tutta l’isola sito Archeologico, con eventuale ristrutturazione se lo necessita per renderlo a norma, adeguandolo ai tempi ed alle necessità attuali, essendo tutto fermo dal lontano Ottobre 2013 causa calamità naturale per sradicamento alberi e danni al pontile di attracco e naturalmente usura dei locali.
Poter riprendere la potenziale Clientela che, vi è stata nei periodi precedenti, ripristinare i collegamenti con l’isola per mezzo di imbarcazioni con gestione di privati, ipotizzando orari fissi oltre a prenotazioni.
Sarebbe interessante poter installare dei pannelli solari sul tetto del Museo e del Bar per approvvigionamento di energia elettrica per l’Isola e produrre energia anche per terzi – ricercando uno Sponsor che interessato possa caricarsi tutte le spese e usufruire del benefit  agevolando anche l’attività commerciale producendo energia elettrica.
Sollevando da oneri finanziari la proprietà del Bene – Comune di Varese, Ufficio del Patrimonio e del Territorio, ecc.-
Sperare in una agevole collaborazione da parte degli Uffici preposti per competenza ad ottenere i vari permessi e snellire le procedure burocratiche se necessitassero da parte dei Comuni di Biandronno e Varese – Museo Archeologico Villa Mirabello.
Poter far vivere il mini-Museo di Villa Ponti a tempo pieno tutta settimana su richiesta dei visitatori – con ingresso a pagamento -, naturalmente con la viva collaborazione e supervisione del Conservatore  del Bene Archeologico/Museo e del custode/conservatore dell’Isolino nel caso mancasse la presenza dei responsabili museali.
Ripristino dell’abitazione di servizio sopra il museo per poter risiederci il custode/conservatore e relativa famiglia, qualora non lo fosse già.

Seconda fase – “pulizia” generale dell’Isolino con un equipe di addetti al decoro urbano dei Comuni di Biandronno e di Varese – alcuni giorni a semestre  per due volte anno – (valutazione approssimativa, prima volta anche qualche giorno in più per asportazione rifiuti solidi di grosse dimensioni, esistenti sull’Isolino), con ricerca anche di volontari dell’Ass. Nat.-Cult.,A.d.I. eliminazione dove è possibile della piccola vegetazione superflua – rispettando le normative – che possa agevolare la libera circolazione degli Ospiti sull’Isola, eventualmente con percorsi “parlati” Naturalistici-Archeologici-Sportivi e la creazione di due o tre punti di osservazione per meglio ammirare e conoscere la fauna  locale-lacustre e relativa flora (fior di loto, ecc.)
Per quanto riguarda la parte lacustre è possibile una perlustrazione subacquea alla ricerca di rifiuti solidi depositati sul fondo oltre a quelli galleggianti con la collaborazione del Gruppo Sub Soci dell’Ass. Nat.-Cult.A.d.I.
Impegno con la collaborazione del Comune di Biandronno per l’asportazione dei rifiuti con raccolta differenziata, evitando lo scempio già avvenuto negli anni addietro con il sotterramento in loco, creando un danno enorme al “sottosuolo archeologico” dell’Isolino nel caso di nuove campagne scavi.
Riattivazione del Taxi-barca per il passaggio terraferma-Isola A/R.

 

Terza fase – Appena tutto fosse pronto, come da iniziative sopra esposte, si potrebbe ipotizzare un’ inaugurazione “intelligente” studiando e pianificando un invito ad hoc c/o il Bar con Cucina, con la collaborazione dei Soci Ass. Nat.-Cult.A.d.I. –, mirata alla presentazione e valorizzazione del Bene Archeologico-Naturalistico rimodernato con una nuova politica di divulgazione, con comunicati stampa e quanto necessita per sensibilizzare una possibile collaborazione dei media, per questa operazione, si potrebbero sensibilizzare Sponsors locali.
Divulgazione a mezzo stampa, televisione ed altri mezzi con iniziative pubbli-promozionali.
Realizzazione di un Video ed una pubblicazione storiografica della natura dell’Isolino con la collaborazione del Museo Villa Mirabello ed altri Enti interessati alla suddetta divulgazione, ricerca di Sponsor.
Naturalmente per le iniziative sopra elencate, per l’organizzazione potrebbero interessarsi i Soci dell’Ass. Nat.-Cult.A.d.I., ricevendo lettera di intenti da parte dei Comuni interessati per la raccolta di Sponsor che possano collaborare finanziariamente alle varie iniziative con la possibilità di sgravi fiscali dove fosse possibile, per supportare la nuova immagine.


Quarta parte – Quando tutto fosse pronto per riprendere la ricezione degli Ospiti sull’Isola Virginia, si può pensare a delle iniziative Culturali con eventi organizzati ad hoc, prendendo in considerazione le scuole inferiori e superiori per visite guidate naturalmente supportati dai Provveditorati delle Regioni Lombardia e Piemonte nel raggio di 40 Km ca., cominciando dai Comuni della Provincia di Varese, per un’informazione divulgativa dell’esistenza di questa Oasi Naturale con annesso sito Archeologico riconosciuto dall’UNESCO, privilegiando l’aspetto Culturale-Preistorico, (probabilmente operazione già in atto).
Anche la terza età non è da sottovalutare, quella locale e non, con iniziative per il tempo libero (da meglio valutare) – l’Ass. Nat.-Cult.A.d.I. avrebbe delle iniziative, da esternare successivamente.
Un aspetto molto importante è anche lo sport della pesca che, malgrado l’inquinamento generale anche dei laghi, viene praticato egualmente da un numero considerevole di persone, dai giovani agli anziani che, stanno abituandosi al “no kill” – pescare e rilasciare.


Per il tratto di lago attorno all’Isolino si potrebbe prendere in considerazione la possibilità – se non vi sono vincoli particolari – accordandosi con la F.I.P.S. Federazione Italiana Pesca Sportiva della Provincia di Varese e nella regolamentazione del Lago di Varese per organizzare delle gare con relativo ripopolamento di pesce adatto al lago.
Come già esposto, tra i Soci dell’Ass. Nat.-Cult.A.d.I. vi è un Gruppo Sub che potrebbe se venisse richiesto, collaborare per un sopralluogo subacqueo in collaborazione con la Sovraintendenza ai Beni Archeologici ed il Museo Villa Mirabello per un recupero e studio del materiale palafitticolo attorno all’Isolino (oltre alla eventuale pulizia del fondale come già prima menzionato).


Altre iniziative verranno esternate qualora necessitassero, con idee e progetti interessanti – già nel cassetto- sempre per il miglioramento ambientale di questa piccola Oasi.

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